Quando in una bella sera d’estate tu salirai sulla collina, ricordati di me: ricorda quante volte ho attraversato la valle, poi volgi il tuo sguardo verso il cimitero, verso la mia tomba; guarda il vento che fa ondeggiare l’erba alta nello splendore del sole che tramonta... Ero tranquillo quando ho cominciato a scrivere, e ora... ora piango come un bambino pensando a tutto questo rigoglio di vita intorno a me.